Consentire il mantenimento dello status di disoccupato anche a chi percepisce redditi minimi da lavoro autonomo o parasubordinato, come prevedeva la normativa vigente fino a 1° gennaio 2013. E’ quanto chiede la senatrice del Pd Rita Ghedini al ministro del Lavoro Enrico Giovannini, con un’interrogazione urgente sottoscritta anche dai colleghi senatori democratici della Commissione Lavoro Erica D’Adda, Nicoletta Favero, Maria Grazia Gatti e Maria Spilabotte. ‘Dal 1° gennaio 2013 – spiega Rita Ghedini – è prevista la cancellazione dagli elenchi anagrafici dei centri per l’impiego di tutti coloro che, secondo la vecchia normativa, al 31 dicembre 2012 avevano titolo all’iscrizione in quanto percettori di redditi minimi, pari a 8 mila euro all’anno per i parasubordinati e 4500 euro per i lavoratori autonomi. Secondo i più recenti dati Istat, nel corso del 2013 il tasso di disoccupazione crescerà fino all’11,9 per cento. Moltissime sono le persone che, a seguito della modifica dei criteri per il riconoscimento dello stato disoccupazione, perderanno una serie di benefici ed agevolazioni, ad esempio l’erogazione di indennità previdenziali, l’esenzione dalle spese sanitarie, il sostegno alla rioccupazione. Inoltre, il mancato riconoscimento dello status di disoccupazione in presenza di redditi minimi può spingere i disoccupati ad accettare lavori in nero. Sono dunque assai pesanti le ricadute sociali che la nuova disciplina comporta per centinaia di migliaia di lavoratori. E’ per questo – conclude Rita Ghedini – che chiediamo al ministro del lavoro di intervenire a livello legislativo per consentire il mantenimento dello status di disoccupazione anche in presenza di redditi minimi ovvero di prevedere, in ogni caso, la fissazione di un tetto di reddito annuo’.

Ne Parlano