Caro direttore, l`articolo sulle unioni civili a firma Mattia Feltri, dal titolo «Battaglia sacra e alleati
profani, la triste crociata dei cattolici», mi dipinge come una persona insicura, che non sorride, «lacerato dall`idea dinuocere al mondo e soprattutto al Pd». Ho concesso quel giorno altre interviste a quotidiani
nazionali e tutti sono rimasti esattamente sui fatti. Feltri invece non aveva nessuna voglia di capire, e per questo gli ho dato alcuni documenti. Aveva solo voglia di scrivere che i cattolici sono sfegati e che si alleano con i peggiori perché chiamati alla crociata. Un quadretto inventato, alieno dal dibattito e orientato a denigrare. Sono vicepresidente Pd al Senato, sono stato assessore a Torino e consigliere regionale, sempre eletto dal popolo. Chi mi conosce, anche in questi giorni di duro confronto parlamentare, sa che sono tenace. Potrò aver diritto di essere stanco dopo una giornata difficile, pur gentile con chi mi intervista? E comunque, per la prima volta, ho scoperto che un giornalista può farti le domande, fregarsene delle risposte e scrivere ciò che vuole.


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