‘Il provvedimento che oggi votiamo pone fine al finanziamento pubblico ai partiti in modo graduale ma definitivo. Per i prossimi tre anni ci sarà una costante diminuzione fino ad arrivare a una completa abolizione nel 2017. Già a partire da quest’anno, infatti, i partiti avranno un finanziamento ridotto del 25% rispetto ai 91 milioni previsti dopo il dimezzamento votato già nel 2012. Inoltre non ci sarà alcun contributo per future elezioni europee o regionali’. Lo ha dichiarato Doris Lo Moro, senatrice del Partito Democratico, intervenendo in aula con dichiarazione di voto sul decreto per l’abolizione del Finanziamento pubblico ai partiti.
‘Abbiamo voluto abbassare il tetto delle donazioni e delle detrazioni – ha spiegato – perché i partiti non hanno bisogno di padroni ma di un collettivo che li sostenga. Con l’avvio della contribuzione volontaria per finanziare i soggetti politici, infatti, i partiti dovranno godere di una grande fiducia da parte dei cittadini. E’ una sfida che raccogliamo perché sappiamo che è necessaria. Ci sono alcuni momenti nella vita e nella politica – ha concluso la senatrice Lo Moro – in cui non si può indugiare ma anzi andare avanti e scrivere nuove regole per il bene del Paese. Servono partiti realmente democratici, veri e radicati sul territorio e questi non spariranno certamente per decreto’.