“Non c’è stata nessuna strumentalizzazione da parte del PD sulle parole del sottosegretario Gemmato. Le abbiamo ascoltate in milioni di persone, tanto è vero che tutto il mondo scientifico ha sentito l’esigenza di ribadire che quanto ha affermato sull’impatto dei vaccini sul Covid non è vero”. Così a 9colonne Beatrice Lorenzin, senatrice del PD ed ex ministra della Salute. “Salvo questo – continua – se il sottosegretario si è sbagliato e si è confuso, cosa che può succedere a tutti, prendiamo atto di questo. Ma il problema è un altro, ovvero una certa sottile ambiguità che Fdi e non solo hanno tenuto in questi anni sulla gestione della pandemia, dai temi legati al no green pass, alla vaccinazione sui bambini, a quanto fosse necessaria la vaccinazione di massa. Ci sono state delle differenze importanti, che hanno tra l’altro contribuito a dividere la popolazione italiana in un momento di grande difficoltà”. “Ora cerco di capire cosa succederà” continua la parlamentare dem, ricordando “l’anticipo del rientro dei medici no vax, che ha avuto sicuramente un impatto da un punto di vista morale ed etico rispetto agli altri sanitari che hanno fatto la vaccinazione. Inoltre, molte regioni e molte strutture ospedaliere preferiscono oggi non mettere questi medici dove si può essere a rischio”. “Rimane poi – continua Lorenzin – la grande questione di cosa si voglia fare sulla quarta dose, su cui l’Italia è fanalino di coda in Europa e avremmo bisogno di campagne di informazione massicce sui media. Non sappiamo inoltre che cosa voglia fare il GOVERNO sulla vaccinazione antinfluenzale, mentre ci dicono che l’influenza che arriverà tra dicembre e gennaio, dopo due anni di Covid e mascherine, sarà molto aggressiva, e avremmo bisogno di fare campagne di vaccinazione sui bambini: si attivano come ci consigliano da sempre i pediatri?” è la domanda che Lorenzin pone all’esecutivo.

“Sulle vaccinazioni obbligatorie, previste dal decreto a mia firma, com’è lo stato dell’arte? Abbiamo perso alla vaccinazione pezzi di popolazione in questi anni, abbiamo bisogno di fare un monitoraggio oppure no? – incalza la senatrice -Questi sono i grandi temi su cui ci aspettiamo delle risposte, a prescindere dalle dichiarazioni, e ricordiamo che quelle fatte da chi fa Salute sono una cosa molto importante”. Lorenzin commenta infine le dichiarazioni del premier MELONI al G20 di Bali: “Il premier ha detto altro rispetto al suo sottosegretario, ovvero ha riconosciuto l’importanza della vaccinazione e quella di investire nel fondo internazionale per la prevenzione, che significa dire sì alle vaccinazioni, ma mi dispiace che lei continui a creare questa dicotomia tra la libertà e la vaccinazione, come se ci fosse una contraddizione. Ricordiamo che le vaccinazioni sono il primo elemento di profilassi e attengono alla comunità, cioè alla responsabilità collettiva più che a quella individuale. Accanto al principio di libertà c’è quello di responsabilità, due principi che stanno insieme nelle democrazie liberali. Ricordiamoci – conclude – che i vaccini ci hanno resi liberi dalla malattia e liberi di circolare, andare a scuola, avere relazioni con gli altri, di avere un commercio con gli altri e quindi è stato uno strumento di aumento della nostra libertà”


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