“C’eravamo tanto amati, forse mai. Se non bastassero il protagonismo di Salvini, il mancato mandato a trattare di Molinari, le dichiarazioni di Durigon e il “fastidio non protocollare” di Tajani, a far capire che la luna di miele tra Meloni e la sua maggioranza è finita ci pensa proprio quello che sembrava il suo punto di forza: la politica estera”, afferma Beatrice Lorenzin, vice presidente dei senatori PD.
“Il balletto delle posizioni, con tre linee diverse e contrapposte all’interno della maggioranza, segna una drammatica debolezza dell’Italia in una fase storica decisiva per il destino del Paese e dell’Europa. Meloni chiarisca in Parlamento dove sta portando il Paese”, conclude Lorenzin.