“Abbiamo lasciato l’aula perché le parole del senatore Balboni, e non
solo le sue, hanno mistificato completamente l’oggetto del contendere oggi in aula”:
così Beatrice Lorenzin, senatrice Pd, sulle parole del senatore di Fdi Alberto Balboni
in merito alla vicenda Almasri e agli avvisi di garanzia ricevuti da Meloni, Nordio,
Piantedosi e Mantovano, a seguito delle quali le opposizioni hanno lasciato l’aula.
“Alle 18, dopo dieci giorni, avevamo finalmente al Senato su richiesta dei gruppi i
ministri Nordio e Piantedosi a darci chiarimenti su quanto avvenuto nella vicenda
Almasri – ricorda la parlamentare Dem – Noi volevamo un chiarimento politico, su una
scelta politica che ha fatto il governo e che ciò avvenisse nei luoghi opportuni, cioè
nel Parlamento. Invece abbiamo appreso prima per vie informali che i ministri non
sarebbero più arrivati, e non capiamo per quale motivo: noi siamo il Parlamento
italiano e abbiamo una funzione di indirizzo e di controllo, che è nelle nostre
prerogative, in particolare dell’opposizione. Questo modo di gestire ‘à la carte’
Governo e Parlamento, è qualcosa che non possiamo accettare in particolare su un
vicenda così seria, su cui – ribadisce Lorenzin – noi vogliamo un chiarimento politico
e non di altra natura, e vogliamo che chi ha preso delle decisioni negli scorsi dieci
giorni venga a rendere conto al Parlamento e al Paese sul perché le abbia prese, e
quindi si assuma una responsabilità politica”.