“Sulla carenza di medici e infermieri la soluzione è chiara, ma richiede una scelta netta che noi avevamo inequivocabilmente indicato prima della campagna elettorale: aumento strutturale del fondo sanitario nazionale per consentire una riforma del personale con aumenti dei salari e attrattività delle professioni attraverso prospettive di carriera (se ne vanno all’estero altrimenti o non scorgono più la professione come nel caso delle scuole infermieristiche), abolizione al tetto delle assunzioni, contratti a tempo indeterminato e stop alle esternalizzazioni.

Inoltre è necessario garantire il corretto numero programmato per i fabbisogni (delle Regioni) e, conseguentemente, fissare un adeguato numero di borse per la specializzazione. Infine, sì agli Ospedali di formazione .

Per fare questo il FSN deve essere una priorità anche fuori dall’emergenza Covid”. Così in una nota la vice presidente dei senatori del Pd Beatrice Lorenzi


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