“La Meloni ci prova ma non ci riesce” e  per dare contentini agli alleati non risolve a famiglie ed imprese né il problema bollette, né quello dell’inflazione a due cifre che morde salari e pensioni.Nel 2022 abbiamo speso 5 miliardi al mese per caro energia: con 21 miliardi andiamo poco lontano anche perché non c’è nulla per disaccoppiamento gas-rinnovabili e misure per calmierare prezzi.Il mini taglio al cuneo fiscale non da respiro a salari e caro carrello al 12% e impoverisce tutte le famiglie. Era il momento di scelte nette e non delle bandierine della campagna elettorale. È stata sottovalutata ancora una volta dal governo la questione sanitaria. Senza l’aumento del fondo, i prossimi anni saranno critici per servizio sanitario nazionale. La risposta non è il Calderoli, ma l’aumento del fondo per coprire i costi covid delle regioni e lo sblocco dei LEA in conferenza stato regioni.  Se non si risolve la questione dei salari e non si affrontano le prospettive degli operatori della sanità, rischiamo che ai pensionati non solo non si da respiro economico ma neanche le cure essenziali e l’assistenza domiciliare. Senza soldi non si canta la messa e i più fragili rischiano di essere schiacciati definitivamente. E senza una netta manovra che tenga insieme taglio del cuneo e aumento del salario anche chi non è povero rischia di scivolare verso condizioni sempre più difficili”. Così la vice presidente dei senatori del Pd Beatrice Lorenzin.


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