“I nodi vengono al pettine: maggioranza divisa su tutto, dai vaccini alle liste d’attesa. La sonora bocciatura in Conferenza Stato Regioni del DL liste d’attesa, respinto nel metodo e nella sostanza dal Presidente della Conferenza, la dice lunga sul futuro di questo decreto e sull’ormai improbabile destino del disegno di legge che lo segue. Chi mastica la materia sa che fine fanno le leggi avversate dalle Regioni: finiscono nell’affollato binario morto delle norme inattuate”. Lo dichiara la sen. Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo Pd.
“Degli slogan della campagna elettorale – aggiunge – rimane il progressivo declino del Servizio sanitario nazionale, il definanziamento della sanità pubblica e la crisi sistemica dell’attrattività delle professioni sanitarie tutte. Agli occhi dei cittadini che provano a prenotare una visita rimane tutto uguale, se non addirittura peggio”.
“Abbiamo passato mesi bloccati su due riforme improbabili e contrapposte nei principi e nel merito: autonomia differenziata e Premierato – conclude Lorenzin – Tutto tempo sprecato a discapito dei reali bisogni dei cittadini, che in questa legislatura post pandemia ancora non hanno avuto una proposta su come riformare e sostenere la Sanità italiana per renderla più forte ed efficace nei prossimi anni”.


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