“La maggioranza si caratterizza per una protervia e un mancato rispetto delle regole che inquietano e dovrebbero far riflettere”. Lo ha detto in aula il senatore del Pd Alberto Losacco che, riferendosi al tentativo della maggioranza ieri di aumentare di uno il numero dei loro membri in commissione Finanze, ha aggiunto: “Abbiamo assistito a un antipasto del premierato, con le regole piegate agli interessi di parte della maggioranza, un blitz stoppato dal presidente La Russa che però dimostra il tentativo di imporre con la forza dei numeri una norma retroattiva che colpisce le aziende e rompe unilateralmente il patto con quei cittadini che si erano fidati dello Stato, un precedente gravissimo”.
“Nella maggioranza – ha proseguito Losacco – si è consumato uno scontro all’arma bianca concluso con l’umiliazione di una delle forze che la compongono. Dopo questo, in che modo Forza Italia può votare il provvedimento? Nel merito poi, non basta dire oggi che i bonus edilizi vanno fermati per scongiurare una voragine dei conti pubblici. Siete al Governo da un anno e mezzo, perché non siete intervenuti prima? Introdurre norme retroattive significa fare carta straccia di uno dei principi costituitivi del patto tra Stato e Cittadini. È un danno enorme per loro e per le imprese, un colpo inferto alla credibilità dello Stato e delle Istituzioni. È soprattutto fiato all’antipolitica”.
“La verità – ha detto ancora il parlamentare dem – è che ci si muove in chiave ideologica. Ricalibrare la misura sarebbe stata la cosa più ovvia senza destabilizzarla e criminalizzarla. In questi mesi, con i nostri emendamenti, abbiamo chiesto al governo di adottare iniziative per superare gli ostacoli che bloccano la circolazione dei credili fiscali. Tutte soluzioni alla portata e che potevano essere condivise. Ma il vostro è un approccio sempre alla ricerca di un nemico. La questione non poteva essere gestita in modo peggiore e a pagarne il prezzo – ha concluso Losacco – saranno le imprese e le famiglie”.


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