“È sempre lo stesso film, norme in pericoloso attrito con il diritto internazionale; inasprimenti senza efficacia sul piano della deterrenza, ma che ogni volta segnano un sinistro arretramento sui principi di umanità e di tutela della dignità delle persone”. Lo ha detto durante la discussione in aula per la conversione del dl migranti il senatore del Pd Alberto Losacco, che ha aggiunto: “sull’immigrazione, il Governo ha messo in moto una spirale propagandistica senza precedenti, a conferma che il modo con cui la destra affronta il tema migratorio non è una soluzione, ma parte del problema”.
“Siamo di fronte a una crisi globale, – prosegue il parlamentare dem – che non si affronta in solitaria, con un Piano Mattei dai contorni alquanto fumosi ma che invece richiede un’Italia capofila all’interno delle sue storiche alleanze. Penso naturalmente all’Europa, e soprattutto alla NATO, attraverso un’azione di sensibilizzazione per il rafforzamento del fronte meridionale dell’Alleanza. Il coinvolgimento dell’Europa e della NATO è essenziale per stabilizzare il Mediterraneo e l’Africa dalle potenziali minacce, non ultima quella per i nostri approvvigionamenti energetici, dopo che abbiamo sostituito Mosca con una serie di accordi siglati in Africa”.
“In questa prospettiva, – ha detto ancora Losacco – occorre smettere di pensare all’immigrazione come a un problema di ordine pubblico o, peggio ancora, come a una forma di devianza sociale per fare finalmente i conti con la realtà: è la tenuta sociale ed economica, del nostro sistema pensionistico, del ruolo che l’Italia vuole avere nel mondo a chiedercelo. Insomma, tutto serve eccetto quello che sta facendo questo Governo. Perché anche a volerlo seguire nella strategia delle pene e degli inasprimenti, senza accordi per i rimpatri e senza il superamento di Dublino, è soltanto una straordinaria messa in scena. Cominciate ad affrontare la questione per come merita, ad ascoltare quelle voci che, anche nel vostro campo, dicono che è giunto il momento di governare l’immigrazione in un’ottica diversa, con un’idea – ha concluso il senatore Pd – di prospettiva e futuro che abbia al centro il principio di umanità”.


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