‘E’ urgente giungere ad una definitiva cessazione delle ostilità a Gaza e compiere ogni sforzo per aiutare le parti a trovare un terreno comune, un dialogo costruttivo in grado di produrre una composizione del conflitto comprensiva ed inclusiva. Per questo si può ripartire dall’iniziativa mediata dall’Egitto nel novembre del 2009 che può rappresentare un buon primo passo, considerato, soprattutto, il consenso ottenuto dall’ iniziativa stessa’. Lo afferma il senatore del Pd Carlo Lucherini della commissione Esteri del Senato in un’interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro degli Affari esteri.

‘Quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza – aggiunge Lucherini – ha inoltre contribuito a ravvivare quelle pulsioni di antisemitismo, sempre deprecabili e da respingere con fermezza e senza esitazioni, in special modo in Europa. Sono quindi necessari degli interventi urgenti da parte del Governo a cominciare dall’opportunità di promuovere un dialogo regionale interparlamentare che veda coinvolti da un lato le delegazioni parlamentari di Israele e Palestina e dall’altro la Commissione per le questioni mediorientali dell’ Inter-Parliamentary Union, per la realizzazione di un percorso in grado di favorire la discussione tra i Parlamenti israeliano e palestinese e facilitare una riconciliazione tra le due parti, equa ed inclusiva. E’ inoltre importante che il governo si attivi per riconoscere un contributo ulteriore ed aggiuntivo al contributo al bilancio dell’UNRWA, come chiesto dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ai Paesi membri, al fine di potenziare e migliorare l’assistenza umanitaria e sanitaria alla popolazione civile della Striscia di Gaza.

‘Così come – sottolinea il senatore Pd – in virtù del semestre di presidenza del Consiglio dei ministri dell’Unione europea, chiediamo al Governo di promuovere a livello europeo già a partire dalla prossima riunione del Consiglio europeo del 30 agosto venturo, anche con il coinvolgimento dei soggetti interessati come ad esempio AHLC (Ad Hoc Liaison Committee), un’iniziativa volta comprendere quei Paesi disposti, mediante donazioni, a sostenere la ricostruzione e promuovere l’avvio di uno sviluppo socio-economico’, conclude Lucherini.

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