I tempi lunghi della separazione non servono a recuperare il rapporto e fanno male ai figli
«Il divorzio breve sarà legge martedì». Ne è sicuro, Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia, nonostante le divisioni in Senato sulla parte che riguarda il divorzio diretto e nonostante il voto finale sul disegno di legge sia slittato alla prossima settimana. «Ed una volta approvata afferma Lumia – si valuti la portata innovatrice di questa legge che dà una risposta all`evoluzione della famiglia nel nostro paese. E che certificai` apertura di una fase storica senza precedenti in commissione Giustizia al Senato per il riconoscimento di diritti civili». 
Quali benefici apporterebbero le nuove norme?
«L`Italia è fanalino di coda sui tempi di separazione e del divorzio, nessun Paese in Europa è messo così male. Adesso, invece, è già stato approvato alla Camera un testo che porta a un anno i tempi della separazione e del divorzio in via giudiziale, ovvero se non c`è accordo tra le parti, e che accorcia ulteriormente i tempi a sei mesi in via consensuale». 
Da quale riflessione nasce questo disegno di legge?
 «Dal fatto che non è vero che allungandosi i tempi necessari per separarsi e divorziarsi si riesce a recuperare un rapporto, anzi il problema si incancrenisce e tutti i problemi si riversano sui figli. È anche un disegno di legge ispirato dai mutamenti nella società, dal fatto che nel nostro Paese ci sono sempre più famiglie multiple e allargate. Voglio però precisare che non vogliamo snaturare l`idea di famiglia che c`è nel nostro Paese e che è basata storicamente sull`inclusione e sulla tolleranza». 
Non la pensano così alcuni esponenti del Nuovo centrodestra e di Forza Italia…
 «Sul divorzio breve abbiamo quasi raggiunto l`unanimità, c`è solo un punto che rimane in sospeso e che ha creato divisioni in tutti i gruppi. Riguarda il divorzio diretto che, bisogna precisare, è previsto solo in alcuni casi. Ovvero quando non ci sono figli minori, figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o figli di età inferiore ai 26 anni economicamente non autosufficienti. In questi casi, in pieno accordo e in via facoltativa, si può utilizzare il divorzio diretto, saltando la separazione, nei tempi che il giudice stabilirà, che comunque dovrebbero essere meno dei sei mesi previsti per il divorzio breve consensuale». 
Siete disposti a fare un passo indietro per non vanificare l`impianto complessivo del disegno di legge?
«Il divorzio diretto è stato approvato a larga maggioranza in commissione, valuteremo se stralciarlo per riportarlo in commissione e iniziare l`iter che non impedirà, anzi darà il via libera all`approvazione della legge sul divorzio breve. E comunque non intendiamo cedere sul divorzio diretto». 
Una curiosità: ma gli avvocati come accoglieranno il provvedimento. Meno tempo per separazione e divorzio, significa anche meno parcelle. O non è così?
 «L`avvocatura, quella moderna e intelligente, è d`accordo e ha dato la disponibilità alla nuova legge che renderà il nostro Paese più civilizzato».

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