“Le uscite scomposte della maggioranza rischiano di minare quella che è la posizione dell’Italia in Europa e denunciano una vicinanza pericolosa alla Russia che rischia di spaccare il fronte che noi con fatica abbiamo provato a tenere insieme di compattezza europea. La nostra linea deve essere chiara: c’è un Paese aggredito e uno aggressore. E su questo non si possono trovare scuse o distinguo. Temo che di fronte a questo atteggiamento interno alla maggioranza, il futuro governo possa uscire indebolito. Se la posizione di Berlusconi è quella, con quale credibilità Tjani potrebbe – per esempio – fare il Ministro degli Esteri? L’ambiguità e i distinguo in questa fase non sono ammessi. Ne va della credibilità e della collocazione internazionale del Paese che non può essere danneggiata da queste uscite”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.


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