“Il voto compatto del Parlamento rispetto a una risoluzione che è stata costruita insieme da tutte le forze politiche rende più forte l’azione del governo e dell’Europa. Proprio la compattezza dell’Europa, che qualcuno non si aspettava, è quello che sta facendo più male a Putin. La diplomazia va sempre portata avanti ma è necessario anche sostenere con aiuti concreti uno stato indipendente e sovrano aggredito con un atto militare che sta contemplando bombardamenti anche contro i civili.
La democrazia va difesa perché questo significa difendere non solo il popolo ucraino ma anche noi, la libertà, i nostri valori e il mondo che immaginiamo.
Sono certa che la risposta compatta, determinata e ferma del mondo occidentale, che procede unito, sia condivisa da tutti. Si tratta di affermare i nostri valori e difendere le nostre società democratiche da chi vorrebbe cambiare l’ordine mondiale in senso autoritario con atti di forza.
Da questa drammatica vicenda l’Europa può uscire più forte e unita, con ogni Stato che rinuncia a una parte della propria sovranità per rafforzare l’Unione Europea. Forse è arrivato il momento di fare questo passo storico costruendo una politica estera, di difesa, migratoria e energetica comune. E probabilmente questa tragedia potrà rappresentare l’occasione per compiere questo passaggio e in questa prospettiva i sovranisti dovranno dimenticare il sovranismo”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi ad Agorà su Rai3.


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