“Purtroppo non ci sorprende, ma ci rammarica il deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea sul precariato a scuola. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e, infatti, tutti i nostri emendamenti ai provvedimenti degli ultimi due anni, tra tutti il decreto salva infrazioni 69/2023, per risolvere il problema sono stati sempre bocciati. Eppure erano proposte necessarie, dopo che nella legge di bilancio del 2018 il partito del Ministro Valditara aveva cancellato con un tratto di penna, le norme previste dal d.lsg 59/2017 con il quale il Pd -grazie al lavoro di Manuela Ghizzoni- aveva previsto un percorso ordinato di formazione e accesso al ruolo e di assorbimento graduale del precariato. Adesso, ci aspettiamo che il governo, dopo gli annunci roboanti del Ministro Valditara sui social, ci dica come pensa di procedere. La prima soluzione gliela suggeriamo noi: utilizzi il veicolo del nuovo decreto salva infrazioni. E approfittiamo anche per un consiglio: meno spot su ordine e disciplina e più provvedimenti utili al funzionamento delle scuole”. Così Simona MALPEZZI, senatrice del Pd in commissione affari europei.
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