“L’onorevole Sasso, che ha avuto anche un’esperienza come sottosegretario al MiM, dovrebbe conoscere meglio come funziona la scuola e rilasciare dichiarazioni meno tendenziose e strumentali. L’amministrazione comunale di Buccinasco, infatti, finanzia un progetto all’interno del piano del diritto allo studio, il ‘progetto lettura’, realizzato in collaborazione con le scuole e la biblioteca. Quindi, l’amministrazione non sceglie i libri ma è la scuola, insieme alla biblioteca che seleziona i testi utili ai percorsi trasversali per il raggiungimento di diverse competenze. Un progetto che il comune meritoriamente finanzia da anni con 15 mila euro. Il libro scelto parla della nostra Costituzione, spiegata ai bambini, e ci saremmo aspettati da un collega almeno sulla costituzione un atteggiamento più serio. Forse dovrebbe leggere i libri prima di criticarli, senza dare ascolto a lettere anonime (i genitori scontenti normalmente si palesano e non si nascondono) e a consiglieri comunali distratti che non sanno nulla dei progetti portati in consiglio.
Per fortuna esiste l’autonomia didattica che Sasso non può mettere in discussione. Dobbiamo infatti tutti ringraziare gli insegnanti di quella scuola per aver elaborato un percorso utile ai loro studenti e che nulla ha a che fare con quanto Sasso ha raccontato. Invece di fare denunce strampalate e senza senso, Sasso dovrebbe piuttosto rallegrarsi del fatto che gli alunni abbiano la possibilità di studiare la Costituzione in modo approfondito su un testo dove, peraltro, è previsto un importante contributo di un noto costituzionalista come il professore Francesco Clementi.
In questo caso vale il detto, un bel tacer non fu mai scritto. E tralascio, per carità di patria, il riferimento gender sul bambino coi tacchi anche perché i bambini e le bambine di Buccinasco conoscono bene la figura di Pio La Torre (e ci auguriamo che Sasso non abbia da dire nulla su questo) sempre grazie ai percorsi di scuola e amministrazione comunale da anni in prima linea nella lotta alle mafie con percorsi di approfondimento culturale per tutta la cittadinanza”. Così Simona Malpezzi, senatrice del Pd.