“Quello della Russia contro l’Ucraina è un atto di guerra. Un atto di guerra tanto più grave perché accade nel cuore dell’Europa settant’anni dopo l’ultimo grande conflitto che ha coinvolto una potenza mondiale. Siamo di fronte ad un atto criminale. L’Italia sosterrà con convinzione ogni misura assunta insieme ai partner dell’alleanza atlantica per quel che riguarda il potenziamento dei dispositivi Nato con le misure automatiche in relazione al grado della minaccia. E noi come Parlamento sono certa che appoggeremo tutte le decisioni del governo, comprese quelle che potranno prevedere un rafforzamento del fronte orientale attraverso l’impiego militare italiano, soprattutto, nei Paesi Nato più esposti.

Ma sosterremo con convinzione anche le decisioni che sono state adottate e verranno implementate nei prossimi giorni in merito alle sanzioni.

Le sanzioni non si mettono mai a cuor leggero e per questo lavoreremo per definire sistemi di compensazione per i Paesi e i settori più colpiti e, nel frattempo, crediamo sia indispensabile allungare la sospensione del patto di stabilità per sostenere il peso delle sanzioni che, ripeto, sono inevitabili e devono essere dure.

Deve essere chiaro a tutti che il rafforzamento dei dispositivi Nato e le sanzioni sono il messaggio più chiaro che possiamo mandare a Putin sul fatto che la Ue e l’alleanza atlantica non arretrano di fronte all’aggressione armata di uno Stato indipendente e di una democrazia liberale. È una precisa scelta di deterrenza”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi nel suo intervento in aula a Palazzo Madama nel dibattito sull’informativa del Presidente Draghi in merito alla guerra in Ucraina.


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