“Il lavoro fatto in Commissione sugli emendamenti è frutto di un confronto costruttivo tra maggioranza ed opposizione e il governo ha favorito questo dialogo. La fiducia è stata posta dopo questo dialogo sul testo prodotto. Si tratta di un patrimonio non poco rilevante. E questo contesto non è compatibile con le tante dichiarazione, le urla e gli insulti da parte del centrodestra che mostra così il volto peggiore di un’opposizione irresponsabile che ostacola in bene comune delle famiglie italiane. Una critica senza verità sulla seconda ondata pandemica è un’anomalia italiana. Questo quadro richiede invece responsabilità”. Lo ha dichiarato il sen. Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione Bilancio, intervenendo in Aula sulla fiducia al decreto Ristori.
“Ora serve dare risposte a dinamiche economiche complesse, mettendo da parte le dietrologie – ha proseguito – A gennaio probabilmente servirà un decreto Ristori 5 nel quale occorrerà rivedere il sistema dei codici Ateco per concentrarsi sul sistema delle filiere in un’ottica più attenta alle priorità per salvare le imprese che non sono tutte uguali riducendo così la pressione fiscale su chi è stato maggiormente colpito. L’esigenza della progressività è un valore”.
“Si è agito per aiutare chi è stato investito dalla crisi improvvisa – ha concluso Manca – ora bisogna pensare alle misure per uscire dall’emergenza, non per accompagnarla. Il futuro sono la transizione ecologica e digitale, due passaggi che richiederanno una formazione per accompagnare le nuove politiche del lavoro. Su questo è necessario trovare una linea il più possibile comune. E’ questa l’asticella che ci troviamo di fronte”.


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