“Avevamo proposto di aprire la sessione bilancio con un Def che a legislazione vigente mantenesse una programmazione economica su base triennale, mettendo in evidenza le politiche invariate insieme al tendenziale ed al programmatico. Invece il governo e la maggioranza scelgono un’altra strada eliminando la prima e la terza sezione del Def. Così si sceglie di limitare il Parlamento. È curioso che mentre con il Piano strutturale di bilancio si richiede ai governi di alzare le capacità di programmazione a medio termine il governo italiano scelga la strada del limitarsi ad una programmazione biennale. Non possiamo accettare questa impostazione peraltro in contrasto con le leggi di contabilità vigenti”. Così in una nota il senatore Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Palazzo Madama, in riferimento allo stallo nel gruppo di lavoro sulle nuove regole di contabilità chiamato a trovare un accordo tra governo e Parlamento sul nuovo Def da presentare entro il 10 aprile alle Camere.
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