“Il ministro Musumeci, ponendo la fiducia su questo decreto ha detto che avrebbe dovuto seguire la discussione generale. Ha detto una verità, per noi era un suo dovere farlo per salvaguardare la credibilità del governo e per salvaguardare il ruolo del Parlamento perché in quest’Aula, in sua assenza oggi, stiamo parlando di un provvedimento importante non solo per i territori colpiti dall’alluvione di Emilia Romagna, Toscana e Marche, ma anche dell’attuale passaggio cruciale sui cambiamenti climatici che sta affrontando il Paese”. Lo ha detto in Aula il senatore emiliano romagnolo Daniele Manca, capogruppo del Pd nella Commissione Bilancio.
“Per prima cosa – ha proseguito Manca – vogliamo esprimere solidarietà ai famigliari delle vittime. E al governo diciamo che è opportuno che in un prossimo provvedimento venga istituito il fondo per le famiglie delle vittime, affinché questi eventi cessino di creare indeterminatezza in chi ha già pagato un prezzo enorme. Maggioranza e governo hanno una strana idea della democrazia: l’alluvione avrebbe dovuto comportare la leale collaborazione tra l’Esecutivo e le istituzioni regionali e locali, che non appartengono al Pd ma a tutti i cittadini. Cercare di utilizzare la ricostruzione per colpire un sistema territoriale sul piano politico è una sfida che dimostra nei fatti il suo fallimento. E’ già capitato e il nostro è un territorio che ha un forte senso di appartenenza. Le forze politiche che hanno vinto le elezioni devono invece assumersi la responsabilità di essere al governo del Paese, di rinunciare a fare l’opposizione al passato e di cominciare ad assumere le sfide del presente e del futuro. Cambino strada. Lo diciamo con grande chiarezza: manca la cornice economica per gli interventi fondamentali promessi dalla Premier, per gli indennizzi del 100 per cento dei danni alle famiglie e alle imprese. Lo diciamo con grande forza, se il governo decidesse di definire un quadro finanziario ed economico in deficit a sostegno dei territori colpiti, il Pd ci sarebbe. Pur ribadendo totale fiducia al commissario impegnato nella ricostruzione, non possiamo garantire la fiducia al governo che non mantiene gli impegni assunti”.


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