‘Sono stati necessari tre lunghissimi giorni per ottenere il rispetto di un elementare diritto, riconosciuto da tutti gli stati del mondo. Finalmente Roberto Berardi, imprenditore di Latina detenuto da un anno e mezzo in un carcere della Guinea Equatoriale, è stato ricoverato in ospedale. La diagnosi è nota da tempo: polmonite ed enfisema polmonare’. E’ quanto dichiara il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani a Palazzo Madama. ‘Dunque, per la prima volta, dopo 18 mesi e una successione di abusi, illegalità e violenze, e dopo un isolamento durato oltre duecento giorni, – aggiunge il senatore Manconi – a Berardi viene riconosciuto l’insopprimibile diritto alla salute. Dopo che, per settimane, al detenuto, provato da attacchi di malaria, era stata negata qualsiasi cura. Si tratta di un piccolo risultato positivo, perché Berardi – nonostante il provvedimento di grazia solennemente annunciato dal Presidente della Guinea equatoriale Obiang e reiteratamente confermato – resta prigioniero. A nulla sono valsi finora gli sforzi, così tenaci e intelligenti, dei suoi familiari e l’attività del nostro Ministero degli esteri, costantemente impegnato, in mezzo a inenarrabili difficoltà, nel dare assistenza ai circa 3300 connazionali detenuti nelle carceri di tutto il mondo’. ‘Dopo aver ottenuto il ricovero in ospedale – conclude Manconi – chiediamo che il nostro console possa incontrare al più presto Roberto Berardi in piena autonomia e nella più totale riservatezza. Le sue gravi condizioni di salute ci spingono a ribadire con forza sempre maggiore che la battaglia per la liberazione del nostro connazionale deve riprendere immediatamente’.

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