La Commissione diritti umani del Senato ha approvato una risoluzione sui centri di identificazione ed espulsione in Italia La Commissione diritti umani del Senato ha approvato nel pomeriggio una risoluzione sui centri di identificazione ed espulsione in Italia. ‘Nel 2013 sono stati 6.016 i migranti trattenuti nei Centri di identificazione ed espulsione operativi in Italia e, sul totale dei trattenuti, ne sono stati rimpatriati solo il 45,7 %. Questa percentuale – si legge nella risoluzione – rappresenta appena lo 0,9 % degli immigrati irregolari stimati nel nostro paese. Attualmente degli 11 Cie esistenti, solo 5 sono in funzione e vi sono ristrette circa 460 persone a fronte di costi molto alti per il mantenimento delle strutture. In esse gli standard essenziali di tutela dei diritti fondamentali della persona sono costantemente violati’. ‘La Commissione diritti umani del Senato, dopo aver visitato nei mesi scorsi i centri di Bari, Roma, Gradisca d’Isonzo, Trapani e Torino – ha dichiarato il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione – esprime un giudizio estremamente severo: sono emerse numerose carenze riguardo alle funzioni che essi dovrebbero svolgere, e ciò in ragione di rilevanti insufficienze strutturali, nonché di modalità di esecuzione del trattenimento gravemente al di sotto degli standard di tutela della dignità e dei diritti delle persone trattenute’. ‘In sintesi, si tratta di strutture inutili e afflittive che vanno superate’. ‘La Commissione propone oggi al Governo – conclude Manconi – alcune misure minime da adottare subito, a cominciare dalla riduzione drastica dei tempi di trattenimento, in vista del definitivo superamento dei Cie ‘.

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