“Per carità, non si facciano errori, non si commettano omissioni e non si tralasci alcunché nella primissima fase di un’indagine così delicata come quella per la morte del diciassettenne Davide Bifolco. Rischiamo di dovercene pentire, creando danni irreparabili e comunque condizioni di confusione e di approssimazione nocive per tutte le parti in causa. Ognuno di noi è interessato all’accertamento più pieno della verità su circostanze e dinamica della morte del diciassettenne napoletano. E proprio per questo, sin dal primo istante è necessario che tutte (ma proprio tutte) le indagini e i rilievi siano condotti con la più oculata e rigorosa attenzione, con lo scrupolo più severo, e con il rispetto minuzioso di tutte le regole. In queste ore, viene comunicato, sta per essere effettuata l’autopsia sul cadavere. Ma anche questo atto indispensabile va compiuto con la massima prudenza. Pertanto, prima della stessa autopsia, va realizzata una radiografia tridimensionale. Le linee guida universalmente riconosciute e i protocolli internazionali di medicina legale in tutti i casi di decessi per colpo di arma da fuoco evidenziano quanto sia opportuno consigliato e doveroso effettuare sul cadavere un accertamento preliminare ad ogni operazione autoptica che inevitabilmente ne muterebbe lo stato. E ciò ai fini di un corretto ed attendibile accertamento balistico. Inoltre è necessario effettuare un prelievo dei tessuti e dei vestiti intorno ai fori di entrata e uscita del proiettile per avere indicazioni più precise sulla distanza dello sparo. Quindi mi permetto di chiedere alla Procura di vigilare affinché tutte le procedure siano svolte nella maniera più rapida e accurata.”
Lo afferma il senatore del Partito democratico Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani di Palazzo Madama.

Ne Parlano