«L’inciucione? Non so cosa sia».
Andrea Marcucci, Renzi e Berlusconi si sono messi d`accordo per salvare Lotti e Minzolini?
«Non serviva alcun accordo, su Lotti avevamo la maggioranza. Smettiamola di credere a tutte le assurdità che i Cinque Stelle dicono».
Niente voto di scambio?
«È l`ennesima bugia, che il M5S non può dimostrare».
Renzi e Berlusconi stanno cercando un`intesa per il prossimo governo?
«Tutte stupidaggini. Il Nazareno era un patto politico sulle riforme, una scelta per la quale abbiamo pagato un prezzo».
Perché il Pd ha lasciato libertà di coscienza?
«Minzolini ha avuto un iter giudiziario complicato. La giustizia penale lo ha condannato senza attenuanti e nonostante avesse restituito il maltolto. Poi la giustizia civile ha condannato la Rai a restituire i soldi a Minzolini, al quale intanto davano 2 anni e sei mesi di galera. Qualcosa non va».
Cosa, secondo lei?
«Mi domando se non lo abbiano condannato perché era in politica. L`odore di fumus persecutionis c`è. Il giudice era un suo avversario politico che fu sottosegretario di Prodi».
Perché si è astenuto?
«L`astensione vale come voto contrario, quindi io non ho accolto le istanze di Minzolini. Sono stato molto combattuto perché la vicenda è complessa. Ho avuto dubbi fino in fondo, poi ho deciso di dare li via alla decadenza».
E la casta che salva se stessa?
«Non esiste, io per esempio votai per la decadenza di Berlusconi. Bisogna chiedersi se la legge Severino non debba avere un automatismo».
Di Maio accusa il Pd di aver compiuto un atto eversivo. Esagera?
«Sono preoccupato, è un approccio squadrista e fascista. Le sue parole incutono paura e sollecitano violenze».
Il prossimo voto è segreto, Minzolini riuscirà a tenersi la poltrona?
«Sì, certo».