‘Le condizioni di salute di Angelo Rizzoli sono assolutamente incompatibili con il carcere. Il trattamento riservato all’imprenditore è inspiegabile. Aspettiamo la decisione dei Pm, che non possono ignorare le perizie mediche e dovrebbero consentire all’imprenditore, che è in attesa di giudizio, di potersi curare a casa’.
Lo afferma il senatore del Pd Andrea Marcucci, in merito al caso del produttore cinematografico, che oggi sulle pagine del quotidiano ‘La Repubblica’  ha lamentato la sua situazione nel carcere romano di Rebibbia, all’interno della struttura protetta ‘Sandro Pertini’. 
‘Ad oltre un mese dalla sua detenzione – si domanda il parlamentare – possibile che sussistano ancora le circostanze previste dal Codice in materia di custodia cautelare? Inoltre, mi chiedo come il gravissimo stato di salute di Rizzoli, confermato anche dalla perizia del Gip, sia ritenuto idoneo alla reclusione? Siamo di fronte ad un caso eclatante, mi auguro che la Magistratura assuma  una decisione urgente ispirata dal senso di giustizia e dall’umanità’.



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