“Avevamo detto e scritto ovunque che Luigi Di Maio sarebbe stato il ministro della disoccupazione.
Polemica politica? Pregiudizi? Purtroppo no, non solo, bastava leggere il suo decreto dignità: un provvedimento zeppo di slogan ma con nessuna misura reale a sostegno del lavoro. Oggi sono usciti i dati dell’Istat, riassumibili con una parola: disastrosi. Il tasso di disoccupazione è risalito al 10,1%. Le persone in cerca di lavoro sono 2.613.000, in aumento di 81 mila unità (+3,2%) rispetto ad agosto e in calo di 288 milaunità su settembre 2017. Anche la disoccupazione giovanile riprende a salire.
Le conclusioni per Luigi Di Maio sono molto amare. Un conto è denunciare nelle piazze il jobs act (un milione di posti di lavoro in più, di cui la metà a tempo indeterminato), un altro conto è governare il paese, scrivere ed approvare leggi che aiutino il mondo delle imprese ad assumere.
Ecco in questo il vicepremier Luigi Di Maio, che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, è un disastro”.
Lo scrive su Facebook Andrea Marcucci, presidente dei senatori Pd.