‘Pier Paolo Pasolini è stato un intellettuale totale, forse uno degli ultimi del nostro Paese’.
Così in una nota il senatore del Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura di Palazzo Madama, ricorda Pier Paolo Pasolini, a 40 anni dal suo omicidio. ‘Poeta, cineasta, scrittore, critico letterario- sottolinea il parlamentare- fu un acuto osservatore dei cambiamenti della società italiana, le sue scomode valutazioni sono arrivate fino ad oggi. In una stagione dominata dalle ideologie, Pasolini è stato un eretico, in grado di vedere prima e di descrivere puntualmente le mutazioni che attraversavano il Paese, sia dal punto di vista sociale, che politico. Nell’intervento che aveva preparato per il congresso del Partito Radicale- conclude Marcucci- aveva ipotizzato un Pci delle nuove generazioni coinvolto dalla religione laica della democrazia, quattordici anni prima della caduta del muro di Berlino’.

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