‘Le norme ed i finanziamenti ci sono, Pompei muore di ritardi, di incuria e di burocrazia. Serve un piano drastico: ci sono 6 milioni di euro per estendere la videosorveglianza ancora non spesi, il regolamento impedisce l’ingresso ai visitatori con borse e zaini’. Lo afferma il senatore Andrea Marcucci (Pd), presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, in merito al furto dell’affresco della dea Artemide dalla domus di Nettuno. ‘I ritardi nell’avvio dei cantieri finanziati dall’UE -sottolinea il parlamentare – hanno un costo altissimo. C’è una mole burocratica che impedisce di fatto di spendere in tempi certi quanto è stato stanziato. Da questo punto di vista, e nella situazione complessiva in cui versa il sito archeologico, è persino miracoloso che i furti non siano all’ordine del giorno. Mi auguro adesso interventi ordinari e semplici, a partire dal rispetto del regolamento dell’area, che impedisce l’accesso a chi ha borse e zaini, poi servono tempi certi per la videosorveglianza, partendo ovviamento dalle zone chiuse ed incustodite ‘, conclude Marcucci.

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