“Ricordo le parole sgradevoli, gli insulti urlati ovunque, il distillato di odio che i 5 stelle scatenarono contro il Pd, contro Matteo Renzi, contro Maria Elena Boschi, contro ciascuno di noi e di voi.
Un odio diffuso in modo virale e che raggiunse il suo apice, coinvolgendo i padri di Renzi e della Boschi.
Tra i più violenti, sicuramente Luigi Di Maio, le sue invettive giustizialiste finivano spesso condivise a milioni sui social e sempre in prima pagina sul Fatto Quotidiano.
Oggi non celebriamo alcuna vendetta, andatevi a leggere piuttosto il bellissimo post che ha scritto stanotte Matteo Renzi.
Noi siamo il Pd, siamo un’altra cosa, per fortuna completamente diversa.
Non chiederemo su questa vicenda le dimissioni di Di Maio (le chiederemo per i disastri che sta facendo al governo), non avvieremo una campagna di odio verso la famiglia di Di Maio.
Insomma non faremo quello che hanno fatto loro.
Ma oggi che sembra appurato che il partito degli onesti era una bufala, che molti amministratori 5 Stelle sono coinvolti in inchieste, che Luigi Di Maio stesso è coinvolto in questioni molto discutibili, una cosa ve la chiediamo: basta bufale, basta inganni, fermate la macchina del fango.
Date una chance alla civiltà, la stessa civiltà che avete ignorato per anni”.
Così su facebook Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato.


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