“Il governo del cambiamento, dopo il crollo del Ponte Morandi, aveva assicurato che in dieci giorni avrebbe nominato un commissario, revocato la concessione ad Autostrade e avviato la ricostruzione del Ponte.

Di giorni ne sono passati 45 giorni e oltre a non essere stati in grado di emanare un decreto che avrebbe dovuto essere urgente, hanno avuto il coraggio di presentarsi davanti alle famiglie delle vittime con in mano carta straccia. Persino Toti chiede di ricominciare da capo. Sono stati capaci solo di indicare colpevoli ma non hanno trovato nessuna soluzione”, lo dichiara in una nota stampa il capogruppo del Pd in commissione lavori pubblici, senatore Salvatore Margiotta

Genova è stata usata per un gigantesco spot elettorale e poi è stata abbandonata. Il governo si assuma le sue responsabilità e indichi una strada. Non è più tempo di chiacchiere. Servono i fatti.

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