“Riassumo così l’egregio lavoro che è

stato fatto in Senato sul disegno di legge delega in materia di
appalti: abbiamo agito per la semplificazione, l’efficienza e la
rapidità ma nell’assoluto rispetto della trasparenza, della
sicurezza, dei diritti del lavoro e della sostenibilità
ambientale. La traduzione in pratica di quello che il Pd ritiene
un approccio di autenticamente riformista. Arriviamo infatti in
Aula dopo un lavoro bello e importante, un esempio di dialogo
tra Parlamento, governo maggioranza e opposizione, secondo le
recenti raccomandazioni del Presidente Mattarella. E’ stato
infatti presentato in Aula un solo emendamento, peraltro
trasformato in ordine del giorno è c’è stata una larga
convergenza su un testo di riforma degli appalti molto
migliorato rispetto alla delega iniziale. Approviamo oggi una
delle riforme strutturali che ci chiede l’Ue”. Così in Aula il
senatore del Pd Salvatore Margiotta.
“Un emendamento particolarmente importante – continua –
riguarda la revisione dei prezzi che dovrà sempre essere fatta
per bandi, avvisi e inviti in particolari condizioni di natura
oggettiva, come il rincaro dell’energia e dei materiali che si
sta verificando ora. Certo questa norma, come tutta la delega,
non entrerà in vigore subito, ma è un segnale importante per le
imprese e su questo punto dovremo trovare una soluzione tampone
nei decreti sostegni ter e bollette. Il mondo delle imprese è
fondamentale per l’attuazione del Pnrr e non può infatti
arrivare alla meta moribondo”.


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