“Oggi in commissione vigilanza è emersa la volontà di insistere su Foa per la presidenza della RAI. La Lega, a nome della maggioranza, ha infatti proposto di discutere una mozione che servirà a riproporre il nome del candidato sonoramente bocciato dall’organo parlamentare di vigilanza sulla RAI”. Lo dichiara in una nota stampa il componente della commissione di Vigilanza Rai e senatore del Pd Salvatore Margiotta.
“L’unica cosa su cui il M5S e la Lega continuano ad andare d’amore e d’accordo sono le nomine e la spartizione delle poltrone. Sorprende come, pur di non deludere l’alleato di governo, il M5S sia disposto a fare carta straccia di uno dei principi su cui ha costruito il suo consenso e cioè la rinnovata centralità del Parlamento”.
“Cosa sarebbe accaduto, se il Pd avesse forzato sul nome di un candidato bocciato nelle aule parlamentari? Di Maio e soci sarebbero saliti sui tetti, denunciando un golpe. Ebbene, oggi, pur di tenere in piedi il governo sono disposti a dichiarare pubblicamente la loro subalternità alla Lega, a votare insieme a Berlusconi e a procedere a una scelta di dubbia legittimità”.
“Si sta chiudendo in modo molto triste – conclude Margiotta – la parabola di quelli che volevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno”.


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