La Commissione per la Biblioteca e l’Archivio Storico del Senato della XVIII legislatura, presieduta dal senatore Gianni Marilotti, conclude la sua operatività prima dell’insediamento delle nuove Camere, con la messa a disposizione dell’utenza, presso l’Archivio storico del Senato (nella sala studiosi di Palazzo Giustiniani) delle carte del filone “Bologna” della Commissione stragi.
Delle diecimila pagine sin qui non ostensibili, oltre due terzi saranno accessibili al
pubblico e, previo rispetto delle regole deontologiche per il loro utilizzo, potranno a
richiesta essere riprodotte per studi e ricerche.
Queste settemila pagine aggiungono così alle oltre diecimila pagine che nell’ultimo
anno sono state declassificate in house dall’Archivio del Senato per il filone Moro ed alle circa tremila per il filone Gladio, comprimendo significativamente il totale delle carte non ostensibili: del milione di pagine lasciate agli archivi dai presidenti Gualtieri e Pellegrino, per la prima volta si scende sotto il rapporto da uno a dieci (1 foglio “segreto” ogni 10 “liberi”).
Il prossimo traguardo sarà affrontare la lettura degli oltre diciassettemila fogli ancora classificati del filone Ustica: il presidente Marilotti ha dato istruzioni perché il lavoro – di riduzione delle classifiche secondo i criteri dettati dalla Presidenza del consiglio – fosse concluso entro la fine ordinaria della legislatura e, sebbene questa sia stata anticipata,  l’Archivio storico proseguirà secondo il programma prestabilito.
Lo scopo è di lasciare al pubblico la testimonianza degli eventi offerta dalle fonti
primarie, cioè le carte che la Commissione terrorismo e stragi raccolse indagando sugli episodi più oscuri della storia recente. Gli storici, i giornalisti di inchiesta e i cittadini interessati sono quindi caldamente invitati a chiedere il tesserino di accesso alla sala studio e a consultare il nuovo materiale, per aiutare la più completa ricostruzione della strategia della tensione nel nostro Paese.

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