I giovani devono avere consapevolezza della complessità del mondo e dell’economia
‘Occorre ragionare sullo sviluppo di un progetto organico di educazione alla cittadinanza economica, intendendo per essa un insieme di capacità e competenze che permettano al cittadino di divenire agente consapevole nell’arco della propria vita economica e sociale. I destinatari principali di tale progetto devono essere i giovani, anche alla luce dell’attuale crisi economica e tenuto conto dello sviluppo impetuoso che hanno le innovazioni finanziarie sull’onda dei cambiamenti tecnologici in atto’. Lo ha affermato Mauro Maria Marino, presidente della Commissione Finanze e Tesoro intervenendo alla Tavola Rotonda ‘Educazione Finanziaria: esperienze di successo a confronto’ presso la biblioteca del Senato.
‘Proprio a tal fine ho presentato il disegno di legge ‘Norme per l’educazione alla cittadinanza economica’, – ha proseguito – con l’intento di rendere l’educazione finanziaria parte integrante dei curricula scolastici nell’ambito dell’insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione», e di sviluppare programmi didattici che educhino i ragazzi ad un comportamento responsabile su tali esiziali materie, a partire dalle scuole primarie. Se trasmettiamo ai giovani – ha concluso Marino – la consapevolezza della complessità del mondo contemporaneo e dell’economia daremo loro gli strumenti per essere consumatori, risparmiatori, investitori, imprenditori informati e consapevoli, ma soprattutto per essere e vivere da cittadini di una comunità coesa e vitale, anche dal punto di vista economico’.

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