‘Il ministro dell’Economia e delle Finanze predisponga un’ispezione per fare chiarezza sull’operato della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che rappresenta una delle colonne portanti dell’economia piemontese’. E’ quanto chiede il senatore del Pd Mauro Maria Marino, presidente della Commissione Finanze e tesoro a Palazzo Madama attraverso un’interrogazione. ‘La Procura di Cuneo – si legge nell’interrogazione – ha notificato il proseguimento di indagini, che si protraggono dal 2010, a sei dei sette attuali componenti del Consiglio d’Amministrazione, oltre che a un componente dimissionario e al Segretario generale, con le accuse di appropriazione indebita, falso ideologico, ostacolo agli organi di vigilanza e frode fiscale. Un potenziale intreccio di interessi – scrive ancora Marino – tra dimensione privata, finanza e politica pregiudicherebbe il buon funzionamento di un ente che, nato con l’obiettivo di incentivare il risparmio, dovrebbe fondare la propria responsabilità istituzionale sul valore della trasparenza, nella gestione di un patrimonio la cui titolarità appartiene all’intera comunità di riferimento’. ‘Si tratta di un ente che costituisce la settima fondazione bancaria italiana – evidenzia Marino – che detiene il 25% della Banca Regionale Europea, oltre che un ingente patrimonio accumulato in 150 anni di storia. Pertanto ritengo doveroso chiedere che siano fornite risposte e chiarimenti alla seria preoccupazione dell’opinione pubblica piemontese’ conclude l’esponente pd.

Ne Parlano