“Il ddl che la maggioranza ha approvato oggi in Senato è l’ennesimo spot girato usando una scatola ben incartata, ma vuota. Di nuovo un articolato puramente narrativo: un titolo suggestivo copre lo scarso interesse di maggioranza e governo per valorizzare e promuovere davvero il Made in Italy, che ha attraversato prove durissime come la pandemia e le guerre. Quando si scorrono i 60 articoli non si può che rimanere delusi e preoccupati. Nel momento in cui il Paese sta affrontando una serie di criticità industriali molto forti era doveroso aspettarsi un provvedimento che ponesse le basi di una strategia di difesa e affermazione dei nostri asset industriali, delle nostre imprese, del nostro export e della sua competitività nei mercati internazionali. Invece, questo è ddl è solo una goccia nel mare, una bandierina”. Lo dice il senatore del Pd Andrea Martella, che ha parlato in Aula in dichiarazione di voto.

“Il Fondo nazionale – prosegue Martella- ha la ridicola dotazione di un miliardo, mentre la Germania ne stanzia circa 25, l’Irlanda e la Spagna 15 e anche la Grecia 7,5. E che dire dell’inutile liceo del Made in Italy?L’unico obiettivo, ancora una volta, è fare propaganda, senza una visione sul nostro manifatturiero, sul nostro artigianato di qualità, sulla nostra filiera agroalimentare, sul comparto chimico, sulla siderurgia. Possiamo capire quanto l’autarchismo sia un antico e radicato retaggio culturale di questa destra. Ma la destra non può trascinare il Paese nelle sabbie mobili della sua ideologica avversione al futuro”.


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