“La situazione nelle carceri in Veneto è grave e inaccettabile, lo conferma il secondo tragico suicidio in 48 ore nel penitenziario di Verona. Il governo e in particolare il ministro della giustizia non possono rimanere indifferenti, servono quegli interventi urgenti e immediati che chiediamo da due anni. Per questo su quanto è accaduto nella nostra regione ho appena presentato un’interrogazione parlamentare”. Lo dice il senatore Andrea Martella, segretario regionale del PD in Veneto.
“La morte per suicido di un cittadino senegalese e di un cittadino italiano detenuti presso il carcere di Verona – spiega Martella nell’interrogazione – ha portato a 19 le vittime del carcere dall’inizio dell’anno, cui si deve aggiungere la morte di un operatore. Il carcere di Verona attualmente ospita quasi 600 detenuti a fronte di una disponibilità di posti che è pari alla metà. Attraverso i suoi rappresentanti sindacali, la polizia penitenziaria lamenta una cronica carenza di organico, con 318 operatori a fronte dei 420 necessari. Mancano spazi, personale sanitario, la possibilità di svolgere attività e laboratori. Questo determina un aggravio della pena che stride con il principio costituzionale della funzione rieducativa del carcere. Servono interventi urgenti per garantire condizioni di sicurezza ai detenuti e a chi in questa struttura opera. Per questo chiedo al ministro Nordio di intervenire per risolvere l’emergenza sovraffollamento delle carceri venete e per affrontare in maniera complessiva le carenze di organico del personale della polizia penitenziaria e degli operatori socio sanitari, nonché per adeguare gli spazi e garantire il principio della funzione della pena come previsto dalla nostra Costituzione”.