“Lavoriamo ad un modello di
autonomia cooperativa con il rafforzamento della
rappresentanza delle autonomie locali in Parlamento”. Lo ha
affermato Andrea Martella, senatore e segretario regionale
del Partito democratico Veneto, annunciando l’evento di
sabato 19 ottobre dove a Brescia si incontreranno le
assemblee regionali del Pd del Veneto, Lombardia e Piemonte
per parlare di Autonomia. “L’evento – ha spiegato Martella –
sara’ un’occasione di confronto e dibattito sul referendum
abrogativo contro la legge Calderoli, che riguarda il
riordino delle autonomie locali e che ha sollevato
preoccupazioni per le sue conseguenze sul sistema
costituzionale del Paese. Ci opponiamo a una riforma che
compromette la capacita’ dello Stato di garantire servizi
essenziali a tutti i cittadini, che danneggia la
competitivita’ e aumenta la burocrazia, che lascia soli gli
Enti locali, rende ingestibile e spacca l’Italia. Nel corso
dell’appuntamento, continueremo la discussione per un
modello di autonomia cooperativa, che preveda il
rafforzamento della rappresentanza delle autonomie locali in
Parlamento, una revisione e una razionale attuazione del
Titolo V della Costituzione. Per attribuire alla competenza
statale materie cruciali come la scuola, l’energia, le
grandi reti di trasporto, un decentramento delle funzioni
agli enti territoriali con un adeguato e solidale
trasferimento delle risorse”.
Martella ha aggiunto: “Zaia
procede con la solita enfasi comunicativa personale per
coprire i problemi, anche alla luce del dossier di 90 pagine
che, all’indomani della seduta del Consiglio regionale, ha
voluto far trapelare all’esterno. Il percorso intrapreso con
la legge Calderoli si avvia lungo un binario di
impraticabilita’ dal punto di vista economico e giuridico. E
politicamente non trova la piena e convinta condivisione
delle forze del centrodestra. Non solo: la battaglia di Zaia
per l’Autonomia appare sempre piu’ solitaria e viaggia in
parallelo a quella dell’ottenimento del suo terzo, o meglio
quarto, mandato. Ma, andando in giro per il Veneto, si parla
poco di tutto questo: l’attenzione e la preoccupazione dei
cittadini e’ rivolta alle difficolta’ nel ricevere cure
sanitarie, all’aumento del costo della vita e alle tante
crisi aziendali che stanno colpendo la nostra Regione.
Insomma, il divario tra ambizione personale e realta’ e’
abissale”.


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