“È davvero surreale ascoltare un esponente di spicco di Fratelli d’Italia come il ministro della Giustizia Carlo Nordio descrivere, come riportano i giornali locali, Treviso come insicura e invivibile, quando questa città, così come la regione, è governata da anni dal centrodestra. Dopo anni di propaganda sulla sicurezza, equivale ad abdicare alle proprie funzioni. Un paradosso: un ministro del governo che dovrebbe garantire la sicurezza in Italia critica una città governata dal suo stesso schieramento politico, e al contempo cerca di scaricare le responsabilità della sicurezza, che in parte appartengono anche a lui”. Lo dice il senatore del Pd Andrea Martella, segretario regionale del Pd in Veneto.
“Se Nordio vuole davvero affrontare il tema della sicurezza, se ne assuma la responsabilità come è giusto per la carica che ricopre – continua Martella – Il governo garantisca più risorse, a partire dal tema fondamentale della carenza di uomini e donne in divisa e quindi si adoperi per rinforzare gli organici delle forze dell’ordine. Intervenga sulle carceri, anche sul cruciale fronte della certezza e della funzione della pena, promuova una giustizia più efficace e lavori sul fronte della prevenzione e delle politiche di integrazione, invece di ricorrere sempre a nuovi reati penali. Da mesi denunciamo il fallimento delle politiche del governo Meloni sul tema cruciale dei controlli sul territorio: tagli ai fondi per i Comuni, risorse limitate per le forze dell’ordine, carceri al collasso e misure inefficaci per contrastare il fenomeno delle baby gang. E ora assistiamo a questa ennesima prova di divisione interna al centrodestra, che governa l’Italia, il Veneto, la provincia e il comune di Treviso. Di chi è la responsabilità del degrado che descrivono, se non loro?”, conclude Martella.


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