Riformare i costi dei prelievi di contante dai bancomat in Italia, per contrastare la continua diminuzione del numero di sportelli. Lo chiede il senatore, e segretario veneto del PD, Andrea Martella, in un’interrogazione ai ministri dell’Economia e delle Finanze e degli Affari Europei, delle politiche di Coesione e del Pnrr. Ricordando la riduzione del numero degli sportelli, Martella sottolinea che per i prelievi “i costi attuali, in media di 1,83 centesimi con punte che arrivano a 2 euro, incidono pesantemente sui ceti più disagiati. La proposta di riforma dei costi sui prelievi relativi al circuito Bancomat, che ha trovato anche la condivisione da parte dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani (Uncem), prevede una commissione massima di 1,50 euro. Tale riduzione avrebbe effetti anche sul mantenimento stesso dei servizi bancari sul territorio e in particolare nei piccoli comuni, a partire da quelli nelle zone montane”. La riforma, prosegue Martella “è bloccata dal procedimento dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato avviato a dicembre 2020 per accertare l’esistenza di violazioni della normativa europea in relazione al progetto di un nuovo modello di remunerazione. Si chiede di sapere dai Ministri quali iniziative intendano promuovere, per quanto di propria competenza, in accordo con Abi e gli istituti bancari, al fine di invertire o arginare il trend di riduzione degli sportelli bancari e del servizio bancomat sul territorio nazionale, e in particolare per assicurare la presenza nell’ambito dei piccoli comuni, a partire da quelli in zone montane, e in particolare se non ritengano che un’adeguata riforma dei costi legati alle operazioni di prelievo, da adottare nel rispetto dell’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, possa rappresentare una delle soluzioni concrete


Ne Parlano