“Un disastro gigantesco, sì, ma come ha voluto ribadire il Presidente Mattarella, non una fatalità”. Così in Senato, durante la commemorazione del disastro del Vajont, il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd in Veneto, che ha aggiunto: “È stato piuttosto una drammatica conseguenza di precise colpe umane, della devastazione di un territorio stravolto nel suo assetto naturale e sociale”.
“Non deve più accadere, – ha proseguito il parlamentare dem – dobbiamo mantenere viva la memoria di quel che accadde e delle responsabilità, anche con gesti concreti. Sono tanti gli eventi, recenti e meno, che si sono incaricati di ribadire quanto la tutela del territorio, la difesa del suolo e la sicurezza idrogeologica siano una vera e propria emergenza nazionale. Viviamo in un Paese – ha detto ancora Martella – che già è fragile per la sua morfologia. Se a questo si aggiunge l’azione dell’uomo, che invece di preservare il territorio lo violenta e lo sottomette a logiche e interessi particolari, continueremo a subire conseguenze pesanti in termini umani, ambientali e produttivi”.


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