“Il movimento 5 Stelle dovrebbe smetterla di fare un uso politico e strumentale delle istituzioni. I calendari sono stati fissati dalle conferenze dei capigruppo di Senato e Camera nel pieno rispetto dei regolamenti parlamentari. Martedì 19 il Senato discuterà la mozione di fiducia al governo (la terza in poco più di 20 giorni). E la prossima settimana alla Camera si terrà la sesta lettura della Riforma Costituzionale. Poi si avvieranno le procedure per sottoporre la riforma al referendum. Un iter perfettamente rispondente all’ art. 138 della nostra Costituzione. Tutto il resto è una barzelletta, una goffa strumentalizzazione politica che ha l’unico scopo di non far lavorare il Parlamento e di bloccare le riforme di cui il Paese ha bisogno”. Lo dichiara a nome del Pd al Senato Claudio Martini vice presidente vicario del gruppo, rispondendo alla richiesta del M5S di fermare il voto sulla riforma costituzionale alla Camera in attesa che si voti in Senato la mozione di sfiducia al governo.
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