“E’ di tutta evidenza che i voti di Ala non sono stati determinanti per l’approvazione della legge sulle unioni civili. Chi dice il contrario dovrebbe studiare con attenzione i numeri. Se anche i verdiniani avessero votato contro, il ddl sulle unioni civili sarebbe stato approvato con un margine abbondante. Inoltre oggi sono mancati dodici voti dei senatori di maggioranza che normalmente votano la fiducia al Governo. E se anche tutti i gruppi di opposizione avessero votato compattamente contro la legge, compresi i senatori di Ala, non avrebbero mai raggiunto la somma dei voti della maggioranza. Ogni altra ricostruzione è funzionale solo ad alzare il livello dello scontro politico in una giornata storica come quella di oggi”. Lo afferma Claudio Martini, vicepresidente vicario del Gruppo Pd al Senato.


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