“La presentazione del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile presentato dal governo insieme all’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) è un ulteriore segnale dell’attenzione che l’esecutivo Renzi sta dimostrando nei confronti di un fenomeno sociale sempre più allarmante che coinvolge larghi starti della popolazione giovanile e minorile del nostro paese”. Lo afferma la senatrice Donella Mattesini, capogruppo PD della commissione bicamerale infanzia e adolescenza.
“In Italia – sottolinea Mattesini – un milione di minori vive in condizioni di povertà assoluta. La poverta’ economica e’ spesso causata dalla poverta’ educativa e le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. Il governo si è proposto di contrastare il fenomeno stabilendo già nella legge di stabilità 2016 il Fondo per il triennio 2016-2018 che, per le povertà educative, sarà alimentato dalle fondazioni di origine bancaria, che riceveranno un credito di imposta del 75% per i contributi riconosciuto in legge di stabilità, per finanziare progetti per rimuovere gli ostacoli ai processi educativi dei minori. Una misura apprezzabile anche per i primi due filoni d’intervento individuati dal governo e che riguarderanno misure territoriali per creare luoghi educativi, centri educativi e biblioteche, e progetti personalizzati di tuteraggio per i minori in difficoltà”
“Sono delle misure importanti che possono rappresentare un volano per altre iniziative e per il coinvolgimento di altri attori economici necessari per alimentare il Fondo nei prossimi anni”, Conclude Mattesini.


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