‘Tutelare i diritti di tutti quei cittadini, acquirenti di beni immobili da costruire, che per cause terze sono costretti a sobbarcarsi il costo per l’estinzione dell’ipoteca fatta iscrivere sull’immobile dal costruttore, anche attraverso modifiche concrete al ‘Fondo’ apposito istituito nel 2005′. E’ quanto chiede la senatrice del PD Donella Mattesini in un’interrogazione rivolta al ministro dell’Economia e delle Finanze. ‘Al Fondo, alimentato unicamente da una quota che i costruttori dovrebbero rilasciare a garanzia delle somme che incassano fino alla stipula degli atti di compravendita degli immobili – spiega la senatrice – sono pervenute, ad oggi, circa 12.000 istanze di accesso per un importo complessivo di indennizzi richiesti pari a ca. 750 milioni di euro. La situazione attuale ha visto accolte circa 4.400 istanze, tuttavia l’indennizzo riconosciuto (da parte della Consap), in circa 2800 casi già versato ed in altri 1600 casi in corso di pagamento ricopre una parte esigua del danno subito stimabile mediamente in circa l’otto per cento. “Lo scopo del Fondo è quello di indennizzare i cittadini vittime dei crack – sostiene la senatrice Mattesini – per questo chiediamo al governo di intervenire per normare l’obbligatorietà della contribuzione al Fondo di solidarietà attraverso un efficace sistema sanzionatorio, specificando eventualmente le sanzioni previste. Così come riteniamo utile che venga predisposta una norma estensiva del Fondo che allarghi la tutela anche alle vittime dei dissesti posteriori all’anno 2005 e un impegno economico del Governo che, in attesa di una modifica della normativa, sopperisca alle risorse economiche mancanti affinché le vittime dei crack possano trovare un congruo risarcimento al danno subito. ‘Rendere più efficace l’alimentazione del Fondo è quindi diventata un’urgenza che esige un impegno concreto del governo non più rinviabile ‘, conclude la senatrice del PD.

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