“La maternità surrogata a scopo di lucro è una pratica assolutamente incivile e indecorosa. Tratta il corpo della donna come un contenitore e tratta quel figlio come un oggetto di commercio. In Italia è vietata, ben venga allora la capacità di rimettere questo tema al centro, inserendolo però in quello più complessivo della genitorialità, dei diritti delle donne e dei bambini”. Così la senatrice Pd Donella Mattesini, torna oggi sul tema della maternità surrogata in un’ intervista al quotidiano Avvenire.
“Ma lavarci la coscienza con un divieto alla maternità surrogata non basta – sottolinea Mattesini – ora bisogna pronunciare anche dei sì. Togliere quel ‘brodo di coltura’ in cui la maternità surrogata nasce, ad esempio rendendo più percorribile la strada delle adozioni, da aprire anche ai single, sviluppando la ricerca, l’informazione e la prevenzione sul problema dell’infertilità, sostenendo e sviluppando i servizi per la procreazione medicalmente assistita, oggi concentrati soprattutto al Centro Nord.
“Questi sono obiettivi essenziali per ripartire da ciò che ci unisce, non da ciò che ci divide. II tema è garantire ai bambini il diritto di avere una famiglia e nel contempo offrire un’opportunità alle coppie di diventare genitori”, conclude Mattesini.


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