‘La firma del protocollo d’intesa per una collaborazione permanente tra la Regione Lazio e il Cnr (Consiglio nazionale delle Ricerche) segna un ‘importante e decisivo passo in avanti per la creazione di una banca delle molecole, la prima in Italia. Questo rappresenta un motivo di orgoglio per la nostra Regione e una conferma del buon operato del Governatore Zingaretti nel campo della Sanità e della ricerca’. Così la senatrice Pina Maturani commenta la firma del protocollo tra la regione Lazio e il Cnr per la costituzione della prima Banca italiana delle molecole per scopi diagnostici e terapeutici.
‘La regione Lazio – continua Maturani – ha deciso di investire nel programma 10 milioni di euro che possono rappresentare concretamente una forte spinta nella ricerca di nuovi farmaci per le malattie rare, trascurate e della povertà. L’accordo è, inoltre, una risposta seria e rigorosa alle tante richieste d’aiuto di molte persone afflitte da malattie rare che devono sentire le istituzioni sensibili e vicine al loro dramma quotidiano che spesso è anche solitudine. Sotto il profilo economico del settore biomedicale, che già vede il Lazio al secondo posto in Italia, la decisione ha un alto valore strategico sia per l’ulteriore sviluppo dell’industria farmaceutica che per il possibile riscontro occupazionale’, conclude la senatrice Maturani.
‘La regione Lazio – continua Maturani – ha deciso di investire nel programma 10 milioni di euro che possono rappresentare concretamente una forte spinta nella ricerca di nuovi farmaci per le malattie rare, trascurate e della povertà. L’accordo è, inoltre, una risposta seria e rigorosa alle tante richieste d’aiuto di molte persone afflitte da malattie rare che devono sentire le istituzioni sensibili e vicine al loro dramma quotidiano che spesso è anche solitudine. Sotto il profilo economico del settore biomedicale, che già vede il Lazio al secondo posto in Italia, la decisione ha un alto valore strategico sia per l’ulteriore sviluppo dell’industria farmaceutica che per il possibile riscontro occupazionale’, conclude la senatrice Maturani.