‘Ieri l’Aula del Senato ha compiuto un passo in avanti molto importante in merito alla fecondazione eterologa. E’ stato infatti accolto un ordine del giorno alla legge europea 2013 che impegna il Governo, a ‘procedere senza indugio’ e a dare attuazione a quelle parti della direttiva europea del 2006 che affidano a un semplice regolamento i principi con i quali potrà essere effettuata la fecondazione. Ora anche il Parlamento, dopo il via libera delle Regioni che hanno dimostrato coraggio e lungimiranza, ha fatto la sua parte’. Lo afferma Pina Maturani, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato. ‘Da qualche settimana, la Toscana, il Lazio e altre regioni hanno cominciato ad organizzarsi autonomamente. Ora, con l’ordine del giorno approvato dall’Aula del Senato, anche in osservanza della sentenza della Corte Costituzionale che ha delegittimato il divieto del 2004, di fatto si conferma quello che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che per fissare le regole dell’eterologa non serve una legge ma servono indicazioni che stabiliscano pratiche e comportamenti omogenei su tutto il territorio nazionale. Per questo ora ci attendiamo che il Ministero della salute faccia la sua parte presentando le linee guida per l’applicazione della direttiva. La nostra battaglia per i diritti delle donne e di quanti desiderano avere un figlio non si ferma – conclude Maturani – e continueremo a portarla avanti anche per assicurare l’attuazione sul territorio nazionale della sentenza della Consulta’.

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