“Il voto di oggi alla Camera sulla legge quadro che impone l’equilibrio di genere anche nei consigli regionali sancisce in modo definitivo un passaggio importante verso la parità delle donne anche nelle istituzioni regionali”. Lo afferma la senatrice Pina Maturani, vicepresidente del gruppo Pd, prima firmataria della stessa legge approvata in Senato nel settembre dello scorso anno.
“L’orgoglio e la soddisfazione per l’approvazione di questo disegno di legge – sottolinea Maturani – è pari alla convinzione di aver contributo a colmare lo iato oggi esistente tra il peso politico delle donne e la loro proiezione pubblica, che se in parte superato nelle Aule parlamentari, nei consigli comunali, nei board aziendali, nelle ultime consultazioni europee è ancora ben lungi dall’essere colmato nei consigli regionali”.
“Le donne – sottolinea Maturani – non sono un soggetto debole e sopratutto non devono più dimostrare nulla nell’agone politico, tutt’altro, lo testimoniano la nostra quotidiana affermazione di talento, sapere e competenze; l’autorevolezza con cui ricopriamo incarichi di responsabilità politica in Italia, come anche in teatri internazionali, in misura sempre più crescente. Il punto è che a questa forza non è corrisposta, per lunghi decenni, un’adeguata proiezione pubblica”.
“Il voto di oggi è senz’altro un passaggio importante per la assicurare una rappresentanza di genere equilibrata nei consigli regionali, anche e soprattutto alla luce del nuovo Senato delineato dalla riforma costituzionale. Oggi – conclude la senatrice del Pd – compiamo un passo fondamentale per un riequilibrio complessivo di genere nelle istituzioni che non potevamo più procrastinare”.


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